L'associazione romana

In Colombia, padre Jesus ha dato inizio alla sua opera, ricevendo aiuti finanziari da alcune persone che aveva conosciuto. Le somme ricevute, di importi spesso diversi e senza una cadenza temporale stabilita, venivano utilizzate sovente per esigenze immediate, riducendo la possibilità di realizzare opere più importanti e di programmare interventi a lunga gittata. Intanto gli amici della Missione erano aumentati e da più parti si sentiva la necessità di cercare una nuova gestione degli aiuti finanziari, nelle modalità di raccolta e di spedizione.

Nasce così, nei primi mesi del 1998, un’associazione che ha come unico fine il sostegno della missione di padre Jesus, con l’intento di aiutarlo a far crescere l’opera missionaria. L’associazione assume lo stesso nome della missione in Colombia, Misioneros del Kamino, e attraverso un proprio conto corrente postale raccoglie e invia somme di denaro che padre Jesus distribuisce ai bambini in adozione e utilizza per realizzare alcune opere fondamentali per la vita e la crescita dell’opera missionaria.  

Il nostro compito

Nel corso di oltre un ventennio la Missione, grazie ai contributi dell’associazione Misioneros del Kamino in Italia, di un’associazione di amici di Labico, un paesino vicino Roma, ed altri amici della Germania, ha potuto realizzare alcune opere al suo interno, ha sostenuto l’istruzione di molti bambini, ha nutrito e curato anziani abbandonati, offrendo ad alcuni anche un posto dove dormire.
 
I due animatori dell'associazione romana sono Claudio Tomassi e Roberto Di Pasquale, che si impegnano costantemente e con generosità a dare visibilità alle attività svolte, ad organizzare incontri di beneficenza e raccogliere fondi, controllando che ogni singolo euro venga utilizzato ai fini per cui è stato versato. Claudio e Roberto hanno creato intorno a loro una comunità di volontari che prestano la loro opera per raggiungere le finalità dell'associazione. Tutti donano il loro lavoro a titolo gratuito, ricevendo in cambio una grande energia positiva.
 

L'esempio di Yaneth

Sin dai primi momenti della fondazione del Centro missionario, Padre Jesus ha avuto un valido supporto oltre che di tutti i membri della sua famiglia, anche dai tanti volontari, siano essi bambini, ragazzi, adulti ed anziani che, ognuno per le proprie capacità ed attitudini hanno contribuito alla sua crescita sia materiale che spirituale.
Tanti sarebbero i nomi da fare di coloro che negli anni hanno dato il proprio apporto all'opera missionaria, e ad elencarli tutti, non basterebbe un libro. Scegliamo di nominarne una sola che è il concentrato di tutti loro, una persona che ha seguito Padre Jesus sin dall'inizio, rimanendo sempre un passo indietro, proprio come insegna il Vangelo.
 
La cara Yaneth, nativa di Tamalameque, un piccolo villaggio molto povero situato sulle rive del Rio Magdalena, figlia e sorella di insegnanti, anche lei è insegnante, ma sopratutto missionaria laica. Vive in una modesta costruzione all'interno del Centro missionario, sempre presente in prima persona: il suo apporto spazia a trecentosessanta gradi. Yaneth organizza eventi che si svolgono all'interno e fuori dell'opera missionaria, segue molti dei bambini in adozione, insegnando loro il catechismo, preparandoli a ricevere i sacramenti; come fa una buona madre, accudisce i ragazzi indigeni che vengono ospitati all'interno del Centro per permettere loro di studiare ed acquisire un grado scolastico. E per finire, ma non per questo meno importante, cura le varie incombenze fino alle più umili.
Insomma una persona che ha messo la sua vita completamente al servizio di chi ha bisogno, senza chiedere nulla in cambio, un esempio di cristianità e dedizione per tutti, ed un punto di riferimento per Padre Jesus e per tutto il Centro Missionario.